Roma, 25  maggio 2000
ore 11:30

La pirateria costa all'Europa 7 mila miliardi

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La pirateria informatica, sebbene leggermente in calo nel '99 rispetto all'anno precedente, č costata all'Europa circa 7 mila miliardi di lire. Lo rivela uno studio effettuato dall'istituto di ricerca americano International planning research corporation (Ipr) per conto della Business Software Alliance (Bsa), l'associazione di imprenditori contro la pirateria. Grecia, Italia e Francia risultano i paesi pių colpiti con un tasso di pirateria rispettivamente del 71, del 44 e del 39 per cento. Per tasso di pirateria si intende la percentuale di software pirata venduto rispetto alle vendite complessive di programmi informatici. In Germania, invece, il tasso di pirateria č del 27 per cento mentre in Gran Bretagna del 26 per cento. Lo studio ha preso in considerazione 82 paesi del mondo suddivisi in sei aree geografiche: nella classifica per regioni l'Europa dell'Est risulta quella con la pių alta percentuale di software pirata (70 per cento), seguita dall'Africa e dal Vicino oriente (60 per cento), dall'America Latina (58 per cento), dall'Asia del Pacifico (47 per cento) e dal Nord America (25 per cento). Russia, Indonesia, Cina e Vietnam sono i paesi in cui l'indice supera l'80 per cento. Secondo la Bsa, che rappresenta produttori quali Microsoft, Novell, Lotus e Ibm, le perdite economiche causate dalle copie illegali dei programmi hanno raggiunto, in tutto il mondo, la cifra di 12 miliardi di dollari (24 mila miliardi di lire). (Reuters)

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