Gli utenti Internet in età compresa fra i 16 e i 22 anni che fanno
acquisti in rete non sono consumatori passivi ma clienti esigenti e
consapevoli. E' questa la conclusione di un'indagine di Forrester
Research sui giovani navigatori e il commercio elettronico. Secondo
le stime dell'istituto di ricerca più di un terzo degli utenti fra i 16
e i 22 anni farà shopping on line quest'anno spendendo,
complessivamente, 4,5 miliardi di dollari (circa 9 mila miliardi di
lire) ed entro il 2004 la percentuale dei consumatori giovani supererà
quella degli adulti. La maggior parte fa spese contenute ma frequenti: i
prodotti più richiesti sono libri, Cd e accessori di abbigliamento.
Tuttavia, un giovane su quattro compra beni costosi e soprattutto
hardware, contro il 5 per cento degli adulti. Mentre i due terzi della
popolazione matura ignora l'esistenza di pagine web dedicate al
confronto dei prezzi, il 60 per cento dei giovani consumatori si avvale
di questo tipo di servizio e si rivolge agli indirizzi Internet che
offrono buoni sconto da spendere on line o nei negozi tradizionali. Il
45 per cento, inoltre, visita i siti commerciali dove si può acquistare
a prezzi determinati dalla domanda: più consumatori si uniscono per
comprare molte unità dello stesso articolo e ottenere una riduzione. La
ricerca rivela, inoltre, che lo shopping virtuale non sta allontanando i
giovani dalle consuete modalità di acquisto. Sembra, addirittura, che i
ragazzi non facciano distinzione tra negozi on line e off line:
un'esperienza positiva presso un rivenditore li incoraggia a rivolgersi
al sito commerciale corrispondente ma, al contrario, uno shopping on
line insoddisfacente li induce a diffidare del fornitore anche nel mondo
reale. Sono soprattutto gli uomini a scegliere sempre di più di
comprare in rete mentre per le donne è, ancora, preferibile fare un
giro per i negozi, guardare le vetrine, avere la possibilità di vedere
e toccare la merce. (Newsbytes) |