Roma, 24 marzo 2000
ore 13:15

Clinton in India: la tecnologia deve combattere la povertà

Il presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, in visita in India, si è compiaciuto per la rivoluzione tecnologica in corso nel paese asiatico ma, al tempo stesso, ha messo in guardia contro il rischio di un'accentuazione delle differenze sociali. "Milioni di indiani sono collegati a Internet ma milioni non dispongono neanche dell'acqua potabile" - ha detto Clinton ai pionieri del web di Hyderabad, capitale dello stato di Andrah Pradesh nel sud del paese che contende al distretto di Bangalore il primato nello sviluppo tecnologico. La città, soprannominata Cyberabad, ospita infatti più di 300 industrie informatiche. "Ben vengano i nuovi miliardari e la quotazione delle start-up indiane nel Nasdaq" - ha proseguito Clinton - "ma occorre fare delle nuove scoperte la migliore arma che l'umanità abbia mai conosciuto per combattere la povertà". L'India è, dopo gli Stati Uniti, il secondo esportatore al mondo di software ma metà della popolazione è analfabeta e un terzo vive al di sotto della soglia di povertà. Clinton ha affermato che, grazie a Internet, si aprono nuove possibilità per educare i cittadini e ha promesso aiuti per 5 milioni di dollari (10 miliardi). Un consorzio americano, inoltre, finanzierà la realizzazione di una città tecnologica da 12 miliardi di dollari (oltre 20 mila miliardi di lire). (AFP)