Roma, 23  maggio 2000
ore 15:30

Tribunale sigilla server provider per una vertenza sul brevetto

stampa

chiudi

Una inedita disputa giudiziaria ha portato al sequestro di un server di internet, quello di Payland.com, che dal gennaio scorso offriva ai suoi iscritti la possibilità di guadagnare un euro per ogni ora di collegamento in rete in cambio dell'accettazione di un banner. La vertenza viene segnalata dalla stessa Payland, una società indipendente fondata da tre giovani imprenditori di Ascoli Piceno che in sostanza offre soldi a chi, assieme ai contenuti di internet, guarda anche il loro banner personalizzato in base ai propri orientamenti da consumatore. Netfraternity, ricorda il comunicato, possiede un brevetto industriale italiano e accusa Payland di ''contraffazione''. L'amministratore delegato di Payland, Mauro Forconi, si difende sottolineando invece che la sua società ha sviluppato il software in maniera esclusiva e senza abusi. Il sequestro, disposto dal tribunale di Padova già il 12 maggio scorso per bloccare il server, sta causando ''ingenti danni'' tanto alla società quanto ai ''paylanders'', oltre 35.000, ''che vengono privati della possibilità di guadagnare'' e, sottolinea la nota, hanno inviato più di 1.500 messaggi di solidarietà a Payland.com. (Ansa)

chiudi