Roma, 23 febbraio 2000

Bangladesh: un telefono per 5 mila persone

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Quando ottenne il primo prestito, dieci anni fa, Jamirunnesa non aveva neanche i soldi per mangiare tutti i giorni. Comprò una mucca e ripagò il debito vendendo latte. Poi chiese un altro prestito e comprò un piccolo allevamento di polli. Lo scorso anno l'idea geniale: un piccolo prestito dalla Gramen Bank, che offre finanziamenti per donne povere che desiderano intraprendere un'attività imprenditoriale rimanendo a casa, e la sua vita cambia. Jamirunnesa acquista un telefonino Nokia e crea un servizio telefonico presso la sua casa. Gli abitanti del piccolo villaggio del Bangladesh, Jolarpar, 20 miglia a nord della capitale, Dhaka, ogni giorno si recano da lei per telefonare chi al figlio lontano, chi al medico della città o al negoziante per vendere i propri prodotti. È l'unico telefono per 5mila persone e la giovane guadagna al mese 50 dollari, due volte il reddito mensile medio di un cittadino del Bangladesh. "Dieci anni fa non avevo più speranze oggi - ha detto la donna a Nandonet - credo che la vita valga la pena di essere vissuta". Con le entrate del servizio telefonico Jamirunnesa ha comprato un pezzo di terreno da coltivare e ha aperto un conto in banca. "Alcuni clienti della fattoria cercano di imbrogliare sui prezzi, ma con me non la fanno franca perché grazie al telefonino conosco tutti i prezzi dei polli in città". In Bangladesh è un lusso persino il telefono fisso. Meno dell'1 per cento dei 125 milioni di abitanti possiede un telefono e 100mila cellulari appartengono all'esigua fascia di ricchi delle città. GrameenPhone, la compagnia telefonica legata alla banca, è l'unica nella nazione ad offrire i propri servizi di telefonia mobile ai poveri. Ha attivato anche dei corsi di formazione per chi conosce l'inglese. Finora sono stati 1114 i paesi raggiunti dalla società che ha in programma di arrivare quest'anno anche ad altri 886. (Nandonet)

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