Le autorità filippine
hanno scagionato Onel de Guzman, lo studente accusato di aver diffuso
nel maggio scorso il potentissimo virus "I love you", che
insinuatosi nelle e-mail di ministeri società e privati aveva mandato
in tilt i computer di mezzo mondo. Provocando danni per 10 miliardi di
dollari, circa 20 mila miliardi di lire. Le prove raccolte contro
Guzman sono insufficienti a sostenere l'accusa, sostiene il
dipartimento di giustizia delle Filippine; inoltre, poiché il virus
si è propagato prima che entrasse in vigore l'attuale legge in
materia di reati informatici, lo studente non può essere accusato di
averla violata. |