Roma, 21 aprile 2000
ore 13:00

La crisi produttiva di Intel avvantaggia Amd

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Intel, la più nota industria di processori del mondo, è stata costretta a rimandare l'uscita sul mercato di due nuovi e attesi chip a causa di una crisi produttiva. La situazione critica si è venuta a creare perché la società ha sottostimato la domanda di computer e ha predisposto, di conseguenza, un piano di produzione inadeguato. Secondo fonti vicine alla compagnia - la quale non ha rilasciato commenti ufficiali - i Celeron 633 e 667, che avrebbero dovuto essere in commercio già da questa settimana, non saranno disponibili prima di un paio di mesi. A trarne vantaggio sarà sicuramente il rivale storico Advanced Micro Devices che ha avviato una produzione supplementare di processori Athlon. Da quando, nell'ottobre scorso, il deficit produttivo di Intel è diventato problematico, molti costruttori, infatti, per non rischiare di vedere inevasi i loro ordini, si sono rivolti al fornitore concorrente. (CNET News)

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