Roma, 20 gennaio 2000

Tlc: opposte le reazioni sulla manovra fisso-mobile

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"Sono convinto che il lavoro dell'Authority, sia stato molto attento ed i risultati sono un forte passo avanti sulla strada della completa liberalizzazione del settore". Così il ministro per le comunicazioni, Salvatore Cardinale, ha commentato oggi la manovra dell'Autorità guidata da Enzo Cheli sulle tariffe delle chiamate da fisso a mobile. Il ministro ha sottolineato che le nuove tariffe si tradurranno in un risparmio di circa 1500 miliardi per gli utenti. Di parere opposto le associazioni dei consumatori, Adusbef, Codacons e Austel (Associazione utenti telefonici), che hanno deciso di presentare ricorso al Tar del Lazio, per ottenere maggiori riduzioni dei costi. Le associazioni chiedono una diminuzione di almeno un altro 10 per cento e la restituzione da parte dei gestori di 10 mila miliardi di lire agli utenti per compensare il caro tariffe finora applicato. "Non è assolutamente giusto - si legge in una nota del Codacons - che il ritardo enorme dell'Autorità ricada a danno degli utenti". in un comunicato le associazioni elencano le argomentazioni che presenteranno al Tar. Innanzitutto, nulla giustifica la differenziazione delle tariffe sera - giorno, o tra chiamate da casa o da ufficio. "Il principio da applicare è la tariffa più bassa possibile come tariffa giusta per qualsiasi telefonino e qualsiasi apparecchio di provenienza". Infine, le associazioni sostengono che non è stato rispettato l'impegno assunto dall'Authority di far precedere le telefonate da un messaggio che segnala il costo della chiamata. (Agi)

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