Hacker di nuovo
in scena negli Stati Uniti: stavolta misteriosi pirati del Web
sono riusciti a violare il sito di America
Online, il più importante portale mondiale di ingresso a
Internet. "Alcuni indirizzi di dipendenti Aol sono stati
compromessi - ha confermato il proprietario del sito, Rich
D'Amato - ma sono già state prese speciali misure di sicurezza".
I pirati sono riusciti a impadronirsi di nominativi, recapiti
telefonici, indirizzi e, soprattutto, di preziosi numeri di
carte di credito di alcuni abbonati. L'assalto non è stato
delle dimensioni di quello che in maggio, con il virus I love
you, mandò in tilt milioni di computer in tutto il mondo, ma il
meccanismo usato è stato simile. Per superare le barriere di
protezione di Aol è stato usato un programma pirata, chiamato
"Cavallo di Troia" in grado di aprire una feritoia
nelle difese del sito consentendo agli intrusi di accedere nella
rete interna della società. Dettagli dell'attacco sono stati
forniti dal gruppo Inside Aol: una volta entrati nel cuore del
sistema i pirati hanno puntato direttamente al Customer Relation
Information System (CRIS), la rete che cura i rapporti con i
clienti. CRIS è la chiave del regno, perché rivela tutto sugli
utenti di Aol, dai dati personali alle carte di credito usate
per pagare l'abbonamento al portale. (Ansa) |