Un sito delle
Fiji è diventato per il mondo intero una finestra sul colpo di
stato in corso nel paese. Fijilive.com
continua, infatti, a fornire notizie aggiornate anche dopo
l'interruzione delle comunicazioni nella nazione del Sud
Pacifico e i suoi forum riflettono le tensioni razziali tra gli
autoctoni e gli indiani, che rappresentano il 43 per cento dei
770 mila abitanti. Un gruppo di uomini, che ha dichiarato di
rappresentare la popolazione indigena, ha preso in ostaggio il
premier Mahendra Chaudhry, divenuto lo scorso anno il primo
presidente di origine indiana dell'arcipelago, e sette ministri
del suo governo e ha nominato primo ministro ad interim il
deputato Ratu Timoci Silatolu, membro dell'Associazione dei
partiti fijiani. Fijilive riferisce, inoltre, che l'autore del
colpo di stato George Speight, un uomo d'affari locale, ha
nominato anche il nuovo ministro degli Interni, Ratu Rakuita
Vakalabure, e ha fatto sapere che gli ostaggi sono sani e salvi.
Fijilive, che opera col provider Webmaster e ha sede a Suva, è
il sito più popolare del paese. E' una pagina Web indipendente
legata alla rivista di informazione economica "The
Review" e ha una media di 4500 visitatori al giorno,
principalmente fijiani, neozelandesi e australiani. (Reuters) |