Cautela da parte
di Farmindustria
sull'inchiesta di Cremona relativa ai medici che avrebbero
venduto ad alcune case farmaceutiche i dati sulla salute dei
pazienti. "I dati sono in un sito Internet, ma sono
criptati - ha detto Ivan Cavicchi, direttore generale di
Farmindustria - e non compaiono i nomi, che risultano protetti".
E ha aggiunto: "Comunque, se la Magistratura ha sentito il
bisogno di indagare, bisogna usare cautela. Aspettiamo l'esito
delle indagini e se si riscontrassero scorrettezze deontologiche
occorrerà intervenire duramente". (Agi) |