Roma, 18 luglio 2000
ore 14:55

Usa: rischio hackers alla convention repubblicana

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L'incubo di una 'Seattle cybernetica' agita i sonni degli organizzatori della convention repubblicana di Filadelfia, che potrebbe trasformarsi in un palcoscenico per un attacco in grande stile da parte degli hackers. Dal 31 luglio al 3 agosto, i repubblicani faranno decollare la candidatura di George Bush jr. per la Casa Bianca, con una convention che farà' largo uso di Internet. Ma negli stessi giorni a Las Vegas e' in programma la convention mondiale degli hackers, che questo fine settimana - in un meeting a New York - hanno lanciato la sfida: boicottare elettronicamente il più importante palcoscenico politico dell'estate. ''Stiamo organizzando delle proteste contro la convention'', ha ammesso un attivista conosciuto con il nome di battaglia ShapeShifter, durante il meeting degli hackers 'H2K' a New York. ShapeShifter, che è stato tra i protagonisti della rivolta di Seattle a dicembre contro la riunione del Wto, ha parlato nel corso di un dibattito dal titolo significativo: 'Hacktivism: terrorismo o nuova speranza?'. L'hacktivism è la forma politicizzata della cultura degli hackers, che normalmente rivolgono la loro attenzione contro le grandi multinazionali e le grandi società come Microsoft, senza però una connotazione politica precisa. La convention di Filadelfia, invece, potrebbe segnare una più decisa svolta politica. Le convention dei repubblicani e dei democratici - che terranno la loro a meta' agosto - sono un obiettivo irresistibile per gli hackers. Per la prima volta, Internet avrà un ruolo centrale nell'appuntamento estivo più importante della campagna presidenziale. I network online saranno più numerosi di quelli televisivi e gran parte della diffusione delle notizie e delle attività, compresa la registrazione dei delegati, avverranno attraverso il web. (Ansa) 

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