L'incubo di una
'Seattle cybernetica' agita i sonni degli organizzatori della
convention repubblicana di Filadelfia, che potrebbe trasformarsi in un
palcoscenico per un attacco in grande stile da parte degli hackers.
Dal 31 luglio al 3 agosto, i repubblicani faranno decollare la
candidatura di George Bush jr. per la Casa Bianca, con una convention
che farà' largo uso di Internet. Ma negli stessi giorni a Las Vegas
e' in programma la convention mondiale degli hackers, che questo fine
settimana - in un meeting a New York - hanno lanciato la sfida:
boicottare elettronicamente il più importante palcoscenico politico
dell'estate. ''Stiamo organizzando delle proteste contro la
convention'', ha ammesso un attivista conosciuto con il nome di
battaglia ShapeShifter, durante il meeting degli hackers 'H2K' a New
York. ShapeShifter, che è stato tra i protagonisti della rivolta di
Seattle a dicembre contro la riunione del Wto, ha parlato nel corso di
un dibattito dal titolo significativo: 'Hacktivism: terrorismo o nuova
speranza?'. L'hacktivism è la forma politicizzata della cultura degli
hackers, che normalmente rivolgono la loro attenzione contro le grandi
multinazionali e le grandi società come Microsoft, senza però una
connotazione politica precisa. La convention di Filadelfia, invece,
potrebbe segnare una più decisa svolta politica. Le convention dei
repubblicani e dei democratici - che terranno la loro a meta' agosto -
sono un obiettivo irresistibile per gli hackers. Per la prima volta,
Internet avrà un ruolo centrale nell'appuntamento estivo più
importante della campagna presidenziale. I network online saranno più
numerosi di quelli televisivi e gran parte della diffusione delle
notizie e delle attività, compresa la registrazione dei delegati,
avverranno attraverso il web. (Ansa) |