Roma, 17 marzo 2000
ore 09:30

Cina: cyber-caffč sorvegliati

Le autoritą cinesi hanno deciso di rafforzare il controllo sui circa 1000 cyber-caffč della capitale. Lo rivela il quotidiano locale China Daily. Secondo la nuova normativa i gestori dei punti Internet dovranno sorvegliare, pena la chiusura, che i navigatori si astengano dal visitare siti pornografici e dall'usare la rete con finalitą di opposizione politica. A pochi giorni dalla direttiva che ha esentato produttori e utenti dall'obbligo di rendere noti i codici sorgenti di un'ampia fascia di programmi, viene varato un nuovo provvedimento restrittivo. E' vietato prendere parte a qualsiasi attivitą telematica che possa danneggiare la sicurezza, l'ordine e gli interessi pubblici. La diffusione di Internet sta procedendo rapidamente in Cina e i luoghi improvvisati per collegarsi - ristoranti, librerie, parrucchieri - si sono moltiplicati nelle grandi cittą. Nel mese di gennaio a Shanghai ne sono stati chiusi 127. (AFP)