E' un allarme
annunciato quello che si prepara a scattare nei prossimi mesi,
con l'arrivo dei virus informatici sui telefonini di nuova
generazione, quelli che permettono di collegarsi ad Internet.
L'altra emergenza è già cominciata e riguarda la circolazione
dei virus con la posta elettronica. I telefoni cellulari
collegabili in Rete "costituiscono potenzialmente una base
di scambio straordinaria in quanto si innestano su una moda già
molto diffusa", ha detto l'esperto di sicurezza informatica
Fulvio Berghella, di Euros-consulting. Oggi infatti sono diffusi
nel mondo circa 400 milioni di telefonini e tutto lascia pensare
che un successo analogo potranno averlo i nuovi modelli, veri e
propri micro-computer. Ma, anche senza guardare al futuro, i
telefonini di nuova generazione che permettono il passaggio di
dati con il personal computer e che possono veicolare messaggi
di posta elettronica, hanno già provocato guai in Spagna. E, se
il connubio tra posta elettronica e cellulari promette di
diventare sempre più stretto, i danni provocati dai virus che
viaggiano con i messaggi di e-mail potrebbero assumere
dimensioni a dir poco preoccupanti. Basti pensare ai 500 milioni
messaggi di posta elettronica che vengono scambiati ogni giorno
nel mondo che sono destinati a triplicarsi nei prossimi due anni
raggiungendo la quota di un miliardo e mezzo. (Ansa) |