Nei luoghi
di lavoro la corrispondenza elettronica dei dipendenti viene
spiata. Lo rivela una ricerca condotta in Gran Bretagna da
Industrial Relations Services. Il 77 per cento dei datori di
lavoro, infatti, esegue controlli sistematici sulle e-mail
inviate e ricevute dagli impiegati e sui siti Internet visitati
nell'orario di lavoro. Il 55 per cento controlla la posta
elettronica per verificare se vengono spediti messaggi
ingiuriosi e diffamatori. Negli Stati Uniti, infatti, alcune
società sono state citate in giudizio perché dai loro computer
erano partite offese, calunnie e molestie. In Gran Bretagna il
solo caso giudiziario finora registrato riguardante l'uso
improprio del pc nel luogo di lavoro è quello di un lavoratore
licenziato per aver prenotato una vacanza on line, il cui
ricorso è stato respinto. (Press
Association) |