Attenzione a inviare e-mail personali dal desktop dell'ufficio. Il
datore di lavoro potrebbe intercettare e leggere la vostra posta. Lo
rivela una ricerca dell'American
Management Association: almeno un quarto delle imprese americane
controlla abitualmente la posta elettronica dei propri dipendenti. E
secondo uno studio della società britannica Zoom
l'87 per cento degli impiegati sospetta che il proprio capo controlli la
propria corrispondenza e evita di inviare messaggi privati dal posto di
lavoro per timore di censure. Secondo la direttrice della Zoom.co.uk,
Eva Pascoe, gli impiegati dovrebbero reagire contro la violazione della
loro privacy, altrimenti le "conseguenze potrebbero essere
terribili". Graham Smith, portavoce della società legale Bird and
Bird sostiene invece che i propri capi abbiano tutte le ragioni per
spiare la posta del proprio staff. I dipendenti infatti potrebbero
attaccare la società o i suoi vertici, danneggiandone l'immagine. Lo
scorso anno 23 impiegati di un'impresa legata al New
York Times furono licenziati per aver inviato messaggi
"inappropriati" ad amici e colleghi. "La diffamazione -
ha spiegato Smith - può costare molto cara ad un'impresa". Lo
stesso Smith però ha riconosciuto il diritto alla riservatezza dei
lavoratori e ha aggiunto che ci deve essere "un equilibrio tra
l'esigenza di privacy e le ragioni dell'azienda". (Freeserve) |