Roma, 16 febbraio 2000

Attenzione in ufficio all'occhio del Grande Fratello

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Attenzione a inviare e-mail personali dal desktop dell'ufficio. Il datore di lavoro potrebbe intercettare e leggere la vostra posta. Lo rivela una ricerca dell'American Management Association: almeno un quarto delle imprese americane controlla abitualmente la posta elettronica dei propri dipendenti. E secondo uno studio della società britannica Zoom l'87 per cento degli impiegati sospetta che il proprio capo controlli la propria corrispondenza e evita di inviare messaggi privati dal posto di lavoro per timore di censure. Secondo la direttrice della Zoom.co.uk, Eva Pascoe, gli impiegati dovrebbero reagire contro la violazione della loro privacy, altrimenti le "conseguenze potrebbero essere terribili". Graham Smith, portavoce della società legale Bird and Bird sostiene invece che i propri capi abbiano tutte le ragioni per spiare la posta del proprio staff. I dipendenti infatti potrebbero attaccare la società o i suoi vertici, danneggiandone l'immagine. Lo scorso anno 23 impiegati di un'impresa legata al New York Times furono licenziati per aver inviato messaggi "inappropriati" ad amici e colleghi. "La diffamazione - ha spiegato Smith - può costare molto cara ad un'impresa". Lo stesso Smith però ha riconosciuto il diritto alla riservatezza dei lavoratori e ha aggiunto che ci deve essere "un equilibrio tra l'esigenza di privacy e le ragioni dell'azienda". (Freeserve)

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