I vertici di Telecom,
in attesa del negoziato di lunedì prossimo, hanno incontrato le
associazioni sindacali per spiegare le politiche di investimento che la
società intende portare avanti. Sedici mila miliardi e mezzo, dei
trenta miliardi previsti nel piano industriale, da destinare
all'ammodernamento della rete, a migliorare Internet e la trasmissione
dati, e sei mila e cinquecento miliardi per promuovere la telefonia
cellulare. "Non ci è ancora chiaro - ha commentato il segretario
confederale della Cgil, Walter Cerfeda - se gli investimenti avranno o
no una ricaduta sul sistema paese. L'azienda mi sembra un po'
accartocciata sui suoi problemi interni - ha proseguito - pensa di
investire basandosi soltanto sulla crescita della domanda, ma questo
porta a privilegiare le aree forti e ad abbandonare le deboli. Per
questo è necessario un chiarimento con il governo. (agi) |