Si apre oggi a
Parigi il vertice dei rappresentanti del G8 per concordare
un'azione di contrasto contro la criminalità informatica.
L'incontro cade a meno di due settimane dalla diffusione del
virus ''Iloveyou'' che in pochi giorni ha danneggiato circa 45
milioni di computer in 20 paesi del mondo provocando danni per
sette miliardi di dollari (14 mila miliardi di lire).
Diplomatici, tecnici, magistrati, funzionari di polizia di Stati
Uniti, Gran Bretagna, Francia, Italia, Giappone, Russia, Canada,
e Germania, discuteranno dell'introduzione di nuove misure e,
soprattutto, di come superare le differenze già emerse fra
Stati Uniti e Paesi Europei in materia. Mentre Washington
propone la creazione di una polizia internazionale specializzata
nella lotta alla criminalità informatica, i Paesi europei,
avvertono il pericolo che possa nascere un ''grande fratello''
in ascolto delle comunicazioni via Internet e propongono di
incentivare la cooperazione fra i magistrati. Quanto concordato
in questi giorni a Parigi, nella riunione a Presidenza
franco-giapponese, verrà presentato a luglio al vertice del G8
di Okinawa. Secondo le previsioni degli esperti, i crimini
informatici sono destinati ad aumentare esponenzialmente a causa
della crescente disponibilità di virus in rete e della maggiore
accessibilità al Web grazie all'impiego di piattaforme di
connessione alternative al computer, come ad esempio il
cellulare. (Adnkronos) |