Roma, 14 aprile 2000
ore 16:30

Usa: incriminati stranieri che commerciavano pornografia infantile

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Cinque persone, tra cui tre residenti in Indonesia e Russia, sono state incriminate a Dallas per aver commerciato in pornografia infantile sulla Rete. Si tratta della prima volta che una corte americana accusa residenti all'estero per un simile reato via Internet. I cinque, coordinati da una coppia che vive a Dallas, vendevano pornografia con minori protagonisti attraverso siti chiamati Child rape o Lolita hardcore. Il procuratore federale del nord Texas, Paul Coggins, ha accusato gli stranieri che trafficano in porno minorile su Internet di "aver invaso il nostro paese". Con questa incriminazione è la prima volta che vengono attaccati Web master stranieri e i coloro complici corrotti negli Usa. Tra il materiale sequestrato - come si legge nel testo dell'incriminazione - c'erano foto di bambini addirittura di 4 anni che avevano rapporti sessuali con adulti. (Ansa)

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