Roma, 14 marzo 2000
ore 16:00

Pirateria informatica: un giro d'affari per più di 600 miliardi l'anno

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Intesa tra la Direzione centrale della polizia criminale, il Comando generale dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Siae contro la pirateria multimediale. Lo scopo del patto di collaborazione è quello di mettere in comune le rispettive conoscenze ed esperienze per contrastare le attività criminose nel settore dei marchi e delle opere dell'ingegno tutelate dal diritto d'autore. Dopo quasi due anni, è stata discussa alla Camera dei Deputati la legge sul copyright per contrastare la pirateria audiovisiva ed informatica. Il provvedimento dovrebbe essere approvato entro questa settimana o, al massimo, la prossima. Secondo l'International Intellettual Property Alliance, in Italia nel corso del 1999, sono stati prodotti illegalmente film su cassetta per 320 miliardi di lire (il 25 per cento del mercato), cassette e Cd musicali per 120 miliardi di lire (25 per cento del mercato, con punte del 60 per cento al Sud), programmi professionali per computer per 672 miliardi (44 per cento del mercato), videogiochi per 122 miliardi (52 per cento del mercato), fotocopie non autorizzate di libri per 46 miliardi. Un giro d'affari di 1.284 miliardi, gestito quasi esclusivamente dalla malavita organizzata, con le principali basi in Puglia e in Campania. Un capitolo a parte riguarda Internet, dove lo scorso anno sono stati sequestrati oltre 200mila file musicali illegali e chiusi circa 550 siti pirata che consentivano di "scaricare" liberamente musica su Cd attraverso il formato MP3.