Il cyberspazio
rischia di non essere abbastanza grande per ospitare tutti i
negozi on line. Non è un problema di bit ma di
superaffollamento del mercato. La gran parte dei cybershop
infatti sarà spazzata via entro la fine del prossimo anno, a
causa dei guadagni costantemente bassi, dell'aumento della
competizione e del venir meno dell'interesse degli investitori.
È quanto emerge da una ricerca effettuata dalla Forrester
Research. I primi segnali di crisi sarebbero già nell'aria
e avvocati e consulenti impegnati in un lavoro frenetico alla
ricerca di una soluzione. "Ci sono troppi siti - si
apprende dal rapporto - che vendono gli stessi prodotti e alle
stesse condizioni". Nessun problema ovviamente per siti
come Amazon mentre il rischio riguarderebbe i piccoli negozi
nati per il commercio on line. "Dei 30mila cybershop in
rete - spiega Mark Doll, consulente per compagnie strat-up -
25mila probabilmente scompariranno. E a trarne beneficio saranno
i più grandi e i migliori distributori". "Alcuni
saranno costretti a chiudere e a uscire completamente dal
mercato - si legge nel rapporto - altri saranno acquisiti da
catene più importanti". A trarre vantaggio dalla crisi dei
cybershop le società di consulenza, come la stessa Forrester,
chiamate a redigere piani di marketing per correre ai ripari. (AP) |