Latitante da
giorni è riapparso in pubblico all'improvviso Onel A. de
Guzman, lo studente filippino d'informatica sospettato di essere
l'hacker di "Iloveyou", il virus che giovedì scorso
in poche ore infettò milioni di computer di una ventina di
Paesi. Accompagnato dal suo legale, il 23enne ha tentato di
sostenere la tesi della mera fatalità in una conferenza stampa
indetta proprio mentre lo raggiungeva un ordine di comparizione
spiccato dagli inquirenti, che intendono acquisirne la
deposizione. Senza mai accennare direttamente al "baco",
de Guzman si è limitato a dichiarare di non ricordare dove
fosse il 4 maggio né se in qualche modo abbia potuto liberare
fortuitamente su Internet il programma-pirata. (Agi) |