In California
l'organizzazione Compaign
for digital democracy sta raccogliendo 500.000 firme per un
referendum a favore del diritto di voto via Internet. In realtā il
voto politico su Internet non č stato ancora mai adottato in
competizioni politiche vere e proprie, ma c'č giā stato un primo
esperimento in Arizona, quando nel marzo scorso, in occasione delle
elezioni primarie per la scalata alla Casa Bianca, una elettrice il
cui nome passerā alla storia, Mary Rose Wilcox, a mezzanotte e un
minuto del 12 marzo 2000, collegandosi con il sito Election.com
ha espresso con un click la sua preferenza. Rimarrā per sempre
affidato al segreto digitale, per lei e per gli altri 60.000 cittadini
che hanno espresso la preferenza per posta elettronica, se abbia
votato per Al Gore oppure per Bill Bradley. (Ansa) |