Roma,10 Agosto 2000
ore 12:00

Pentagono: 14 mila incursioni di hacker nel 2000

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Continuano le incursioni degli hacker nei computer del governo americano. Nonostante l'appello lanciato il mese scorso dal presidente degli Usa Bill Cliton e dal Pentagono affinché i pirati informatici passino dalla parte della legalità andando a lavorare per il governo, gli attacchi degli hacker nel 2000 sono stati già quasi 14 mila. L'anno scorso erano stati poco più di 22 mila, contro le quasi 6 mila violazioni informatiche del 1998. La notizia, riportata oggi dal Washington Post, proviene dall'Agenzia sistemi informatici della difesa americana (Disa). Ma non si tratta solo di intrusioni informatiche o di virus realizzati da pirati informatici che violano i computer del governo per dimostrare di essere i più bravi. Secondo alcuni esperti di informatica, infatti, alcuni attacchi sarebbero veri e propri atti di guerra elettronica, incursioni programmate da governi stranieri per saggiare le difese informatiche degli Stati Uniti o per rubare segreti militari. L'ultimo caso noto riguarda una incursione nei computer di Los Alamos, il laboratorio atomico di ricerche militari Usa, che esperti dell'Agenzia di sicurezza nazionale ritengono sia stato provocato dal governo cinese. L'incursione risale all'inizio dell'anno ma e' stata resa nota solo lo scorso tre agosto, e ha provocato una secca smentita da parte delle autorità di Pechino. (Ansa) 

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