''Giù le mani da
tutto quello che abbiamo conquistato finora''. Lo slogan accompagnerà
una vignetta di Giorgio Forattini e sarà 'lo spot' di un nuovo
movimento nato per raccogliere tutti coloro che si riconoscono nel
Polo ma non hanno intenzione di abbandonare alle ortiche, e alla
sinistra, le battaglie civili passate e future, dal divorzio
all'aborto alla fecondazione assistita. Dibattito e adesioni si
svolgono per via virtuale, sul sito, curato da Giovanni Negri, che si
chiamerà Pololaico
oppure Laicolib e
sarà finanziato da Niki Grauso. ''Sul modello della campagna 'Emma
for president' -dice Negri- il nostro obiettivo e' raccogliere
diecimila firme tra luglio e agosto tra professionisti, imprenditori,
esponenti del mondo dello spettacolo, della cultura e dell'arte. Poi,
ci sarà una manifestazione a Roma il 20 settembre, anniversario del
ricongiungimento di Roma alla patria'', dice con ironia Negri, facendo
riferimento alla breccia di Porta Pia. E' proprio Giovanni Negri a
spiegare il senso dell'iniziativa. ''Esiste -dice- una fetta d'Italia
economicamente ed elettoralmente assai influente che e' d'accordo con
un governo liberale dell'economia, ma non vuole che si tocchino i
diritti civili, non vuole ritorni indietro su temi come divorzio e
aborto, ritiene un pieno diritto le marce dei gay e non crede sia
obbligatorio emigrare a Londra per la fecondazione assistita. Questa
fetta enorme di società italiana influente non ha voce e noi adesso
ce la diamo''. In attesa di sapere che cosa ne pensa Silvio Berlusconi,
al quale e' indirizzato specificamente un appello. (Adnkronos) |