Un'eventuale fusione
tra Tiscali e World Online non sarebbe una "combinazione vincente":
è quanto scrive il quotidiano Financial Times alla luce del "dialogo
esplorativo", confermato ieri, in corso tra il portale Internet
olandese e la società italiana per una possibile integrazione. Il
quotidiano inglese afferma, nella rubrica Lex, che World Online ha
bisogno di un partner non perché è a corto di fondi (ha oltre 5.700
miliardi di lire in contanti), ma perché la sua reputazione è
danneggiata e le sue azioni valgono una frazione del prezzo di
collocamento. E' anche vero che la Tiscali condivide il sogno di World
Online, cioè espandersi in Europa, ma ha bisogno di soldi. Inoltre,
attraverso una fusione le due società potrebbero formare un nucleo
capace di attrarre altre società Internet, come la britannica
Freeserve. Tuttavia, non sarebbe una "combinazione vincente".
L'eventuale nuovo gruppo,infatti, avrebbe un basso fatturato legato
alle attività di portale oltre a una base di abbonati dispersa e di
basso valore. Priva della necessaria massa critica nei singoli mercati.
Ci sono candidati migliori per entrambe le società, conclude il
Financial Times : per World Online potrebbe esserci la francese
Wanadoo o la tedesca T-Online, mentre Tiscali potrebbe guardare anche
alla statunitense WorldCom. (Ansa) |