Roma,08 Agosto 2000
ore 12:30

Gli eredi di Jimi Hendrix riconquistano il suo nome

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Gli eredi di Jimi Hendrix hanno vinto contro i cybersquatters che su Internet si erano appropriati del nome del famoso chitarrista rock. Oggi infatti l'Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale (Wipo, organizzazione collegata all'Onu, con sede a Ginevra) ha riconosciuto ai familiari dell'autore di "Are you experienced?" il diritto di riappropriarsi dell'indirizzo Internet www.jimihendrix.com, che era stato impropriamente registrato da Denny Hammerton di Minneola, Florida (Usa). La commissione arbitrale del Wipo ha riconosciuto agli eredi di Hendrix la fondatezza della loro richiesta sulla base della legislazione internazionale in materia di registrazione di marchi. Il fatto che l'indirizzo Internet fosse uguale al nome del chitarrista scomparso nel 1970 - marchio commerciale registrato regolarmente - era evidentemente un tentativo di Hammerton per far soldi speculando sulla sua memoria. La crescita esponenziale di Internet in questi anni ha colto alla sprovvista numerose aziende e personalità famose, che non hanno fatto in tempo a registrare il proprio marchio sulla rete. In passato il Wipo si era già occupato di registrazioni fraudolente di siti: Julia Roberts ha riottenuto il suo indirizzo nella rete lo scorso 2 giugno, come pure i Jethro Tull (gruppo rock progressivo), la Nike, Christian Dior, e la Deutsche Bank. (Ansa-Reuters)

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