L'Fbi ha aperto
un'indagine sulle aste via Internet e su alcuni utenti di Ebay,
il famoso sito di aste on line. Alcuni utenti avrebbero
cominciato a comprare in rete, per poi rivendere e riprezzare i
prodotti partecipando ad aste su altri siti. Gli inquirenti
hanno aperto le indagini dopo l'articolo del New
York Times sull'avvocato californiano di Sacramento, Kenneth
A. Wolton, che era quasi riuscito a vendere un quadro di un
artista sconosciuto a 135.805 dollari (circa 350 milioni di
lire) da un prezzo di base di 25 centesimi, attraverso offerte
fatte contemporaneamente su altri siti creati, secondo gli
ispettori dell'Fbi, insieme ad altri utenti. Gli uffici
californiani dell'Fbi seguono il caso Wolton da circa un mese, e
stanno cercando di identificare i nomi di coloro che avrebbero
collaborato con l'avvocato. Ma Wolton, che ha usato in rete
svariati soprannomi come 'golfpoorly' o 'chessesix', continua a
negare. Queste strategie incrociate sono assolutamente proibite
dalle regole del sito Ebay e per giunta illegali nel mondo delle
aste tradizionali. (Ansa) |