Nippon Telegraph &
Telephone (Ntt), l'azienda telefonica di Tokio al 53% del governo
Giapponese, dovra' fronteggiare l'Fbi se vorra' concludere l'acquisto
di Verio, il fornitore d'accesso a Internet delle piu' importanti
aziende americane.Negli ultimi anni l'Fbi ha piu' volte ostacolato le
trattative fra aziende americane e straniere nel mondo delle tlc, non
vedendo di buon occhio la minore possibilita' di sorveglianza delle
reti nel caso di cessioni ad aziende non statunitensi. Se Verio verra'
acquistata da Ntt che ha di recente alzato l'offerta fatta a maggio di
5,5 miliardi di dollari (circa 11mila miliardi di lire), l'Fbi non
sara' piu' in grado di eseguire intercettazioni telefoniche o di
mandare gli ordini di comparizione necessari per le proprie
investigazioni. Dovra' infatti chiedere il permesso ai governi
stranieri prima di poter accedere alle reti. Stewart Baker, un
avvocato specializzato nelle cause di Internet, ha fatto notare che
l'affare non potra' andare in porto a meno che Ntt non si adegui alle
condizioni imposte dall'Fbi. Il colosso giapponese ha garantito che
fara' tutto il possibile per accontentare il dipartimento alla
Giustizia, ma una speciale commissione che si occupa di investimenti
stranieri, dopo aver analizzato il caso per 30 giorni, ha deciso che
rimandera' la propria decisione alla fine di agosto. (Ansa) |