Usa il computer
da quando aveva tre anni e vi trascorre fino a 16 ore al giorno.
Il suo nome online è Coolio, ha 17 anni e secondo l'Fbi è
l'hacker responsabile degli attacchi che hanno bloccato a
febbraio alcuni importanti siti americani: il sito della Rsa,
la principale società americana per la sicurezza informatica,
il sito anti droga Dare.com,
e infine, il sito del dipartimento di stato americano sulle armi
chimiche. Il giovane ha ammesso gli attacchi ma ha negato di
essere coinvolto nel sabotaggio dei giganti Internet come
Yahoo!, eBay e Amazon. Eppure le piste dell'Fbi portano tutte al
New Hampshire, il paese di Coolio, luogo da cui sarebbero
partiti i sabotaggi. Si indaga anche su altri casi minori, come
il furto di carte di credito a Toronto. I portavoce
dell'intelligence americana non commentano e intanto il computer
del ragazzo è stato confiscato come prova principale. Secondo
le rivelazioni rilasciate dal giovane all'Associated
Press la
Stanford University avrebbe intercettato il suo nome e lo
avrebbe inviato ai servizi segreti americani perché in una chat
sarebbe circolata la voce della colpevolezza di Coolio negli
attacchi del mese scorso. (Newsbytes) |
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