Roma, 05 maggio 2000
ore 12:00

Stressati dallo shopping on line

stampa

chiudi

Con lo sviluppo del commercio elettronico si sta diffondendo un nuovo disturbo psicologico: il disordine da ansia post transazione (Ptad). Secondo uno studio pubblicato da Shelley Taylor & Associates la mancanza del contatto umano al momento della compravendita fa sì che il cliente, subito dopo aver concluso l'acquisto, cominci a preoccuparsi di cosa potrebbe andare storto. Il pensiero delle spese di spedizione e il dubbio che i prodotti ordinati possano non essere recapitati turbano, infatti, l'acquirente. La ricerca ha preso in considerazione 100 siti commerciali (70 americani e 30 inglesi) rappresentativi delle varie categorie merceologiche e ne ha analizzato il grado di assistenza durante e dopo lo shopping on line, le comunicazioni post-vendita, le procedure di restituzione della merce. Tra i negozi virtuali che offrono ai clienti un supporto adeguato figurano, per gli Stati Uniti, Amazon, Sports Authority, Pets e Drugstore; per la Gran Bretagna Blackstar, Hmv e Jungle. Ma in molti casi gli operatori hanno una resposabilità nel creare disagi ai consumatori. Solo il 36 per cento dei siti, infatti, indica la disponibilità dei beni prima che l'utente fornisca il numero della propria carta di credito e solo il 38 per cento offre la possibilità di scegliere tra consegne rapide o standard. Molti, inoltre, non inviano una ricevuta on line né un messaggio elettronico di conferma. (Newsbytes)

chiudi