''Ho più di
novant'anni e non so usare Internet, ma conosco bene la
differenza tra un mercato promettente e una fase speculativa".
Intervistato da Repubblica,
il "grande vecchio" dell'economia americana, Jonh
Kenneth Galbraith, testimone del crollo di Wall Street nel '29,
commenta la bufera che sta travolgendo il Nasdaq, l'indice dei
titoli tecnologici della Borsa di New York. "Fino all'anno
scorso il Nasdaq era con i piedi per terra, poi i furbi hanno
preso il sopravvento, illudendo milioni di risparmiatori in ogni
angolo del mondo sulla possibilità, anzi sulla necessità, di
arricchirsi velocemente". "Da quando la Borsa -
aggiunge Galbraith - è diventata uno strumento centrale del
sistema capitalistico, assistiamo, con puntualità sconcertante,
al ripetersi di ondate speculative". (Ansa) |