Roma, 04 aprile 2000
ore 11:20

Nessuna sorpresa tra gli analisti di Borsa

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Il verdetto del giudice Jackson non ha sorpreso gli operatori di Borsa. "Stando alle notizie degli ultimi giorni, tale risultato era ampiamente prevedibile" - afferma Barry Hyman, analista di Ehrenkrantz. "Penso che Microsoft potrā perdere ancora un 10 per cento, in seguito alle sanzioni" - aggiunge - "mentre l'indice del Nasdaq, dopo un periodo di incertezza, tornerā ad alzarsi". Richard Babson, della Babson United Investment Advisors osserva, invece, che "questo processo č stato considerato come una prova della capacitā del governo in materia di intervento sulle autostrade informatiche. Il fatto che il governo abbia dimostrato di poter intervenire crea qualche incertezza". Esprime cautela Bob Bissel di Wells Capital Management, secondo il quale ci vorrā tempo per valutare se l'evento apporterā al sistema cambiamenti significativi. Concorda Donald Selkin, di Joseph Gunnar & Co. che avverte che ci vorranno almeno due anni prima che l'affare, dopo ricorsi e appelli, si possa dire concluso. Anche Rao Chalasani, analista di Borsa di First Union Securities, insiste sul fatto che il caso resterā ancora aperto a lungo e che il titolo sarā per mesi sotto osservazione. Robert Burgoyne di Monument Funds Group sottolinea, infine, che "Microsoft ha molti progetti interessanti sui quali sta lavorando e che continueranno ad alimentare la crescita del suo giro d'affari". (Reuters)

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