Roma, 04 aprile 2000
ore 16:05

Da Tokyo un piano strategico per l'istruzione

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Raddoppiare gli scambi di insegnanti e studenti, espandere l'uso delle nuove tecnologie informatiche e favorire un sistema di apprendimento che vada oltre l'età scolare come "passaporto per la mobilità" dei lavoratori. Sono questi i punti fondamentali della riforma del sistema educativo che i Paesi del G8 propongono per il prossimo decennio, secondo un documento sottoscritto domenica scorsa a Tokyo al termine di una riunione dei ministri della pubblica istruzione. Per l'Italia erano presenti i sottosegretari alla pubblica istruzione, Giovanni Polidoro, e all'Università e ricerca scientifica, Vincenzo Sica. Il documento finale, che sarà discusso durante il vertice del G8 nel luglio prossimo a Okinawa, propone di raddoppiare entro i prossimi dieci anni gli scambi di docenti, studenti e ricercatori tra gli otto paesi membri. E di ridurre così il gap attualmente esistente tra le nazioni più all'avanguardia e quelle ancora arretrate, rendendo omogeneo l'accesso alle nuove tecnologie informatiche. La cooperazione, inoltre, si dovrebbe estendersi anche a tutti gli altri Paesi, in particolare a quelli in via di sviluppo, che verranno aiutati a "costruire i loro sistemi educativi". A favorire gli scambi, ha detto Sica, sarà la riforma del sistema europeo, che entrerà in vigore entro il 2001.(ANSA)

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