Roma,03 Agosto 2000
ore 13:00

Pirateria. Microsoft denuncia 7.500 siti in 33 paesi

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Microsoft ha intentato cause contro 7.500 siti Internet in 33 differenti paesi per pirateria. Il colosso, dopo avere compiuto ricerche approfondite nella Rete e aver scoperto un'enorme quantità di siti che offrono software riprodotti illegalmente, ha deciso di porre un freno. I legali di Bill Gates hanno intentato 17 cause civili in 15 Stati, mentre gli investigatori del gigante del software hanno attaccato 64 pirati del Web. Si tratta della più vasta ed agguerrita campagna antipirateria mai messa in piedi dalla Microsoft. Il vero pericolo per gli uomini della Microsoft è la stessa risorsa dell'azienda: Internet. Infatti, mentre gli ingegneri di Bill Gates studiano nuovi e più efficienti software per la Rete, proprio attraverso le pagine Web i pirati informatici concludono i loro affari. Gli investigatori dell'azienda di Redmond hanno infatti scoperto che il 90% dei prodotti venduti tramite le aste online in Europa, Medio Oriente e Africa sono contraffatti. L'inchiesta della Microsoft è stata molto accurata: un investigatore ha infatti partecipato ad un'asta di Copy Usa, un rivenditore "fantasma" che promette software originali a prezzi super scontati, vincendo la gara per tre dischi marchiati Microsoft. Grande sorpresa quando a casa sono arrivati tre cd fatti in casa con tanto di copertina contraffatta. (Ansa)

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