Roma, 02 maggio 2000
ore 10:15

Microsoft si appella al pubblico

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 Politici ed economisti hanno avanzato la proposta di smembrare il gigante Microsoft per risolvere la posizione irregolare della compagnia di fronte alla legislazione anti-trust. Tocca ora alla società di Bill Gates convincere la corte e l'opinione pubblica che questa sanzione non sarebbe adeguata. Il giudice ha stabilito che l'azienda dovrà presentare una contro-proposta entro il prossimo 10 maggio ma, prima di inviare la documentazione in tribunale, i dirigenti Microsoft hanno deciso di rivolgersi direttamente alla gente. Per risollevare l'immagine dell'impresa agli occhi del pubblico è stata avviata una colossale campagna pubblicitaria. Intere pagine sono state acquistate sui principali quotidiani per spiegare ai consumatori che una divisione dell'azienda nuocerebbe anche ai loro interessi. "Lo smantellamento di Microsoft" - scrivono il presidente Bill Gates e l'amministratore delegato Steve Ballmer - "darebbe il segnale che le imprese che hanno troppo successo vanno incontro a sanzioni, segnale che sarebbe certo bene accolto dai competitori stranieri che tentano di scavalcare gli Stati Uniti nella leadership mondiale nella tecnologia". (Reuters)

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