Dodici
delle principali industrie informatiche del mondo hanno deciso
di unire le loro forze in un progetto di commercio elettronico
business to business. Come hanno già fatto case
automobilistiche, compagnie aeree e aziende alimentari anche i
produttori di hardware vogliono dar luogo a un'alleanza per
creare una rete di collegamento tra costruttori e fornitori.
Grande assente è Ibm,
che ha annunciato la costruzione di una piazza commerciale
autonoma. Tra i principali sostenitori dell'iniziativa ci sono,
invece, Compaq,
il primo produttore mondiale di pc, e Hewlett
Packard, leader nel settore delle stampanti. Michael
Capellas, presidente e amministratore delegato di Compaq, spiega
che "l'obiettivo è quello di risparmiare sui costi delle
forniture" e Carly Fiorina, presidente e amministratore
delegato di Hp, specifica che si potrà ottenere un risparmio
compreso tra il 5 e il 7 per cento e che le vendite di
componenti hi-tech varranno complessivamente 600 miliardi di
dollari (un milione e duecento mila miliardi di lire) nel 2004.
Gli altri partner sono Gateway,
Amd, Samsung,
Infineon
Technologies, Nec,
Hitachi, Quantum,
Western
Digital, Solectron
e Sci Systems
ma il numero dei soci è destinato ad aumentare. (Reuters) |