Roma, 02 febbraio 2000

Privacy a rischio nei siti sulla salute

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Gli utenti dei siti americani dedicati alla salute rischiano che le informazioni che li riguardano non rimangano riservate. Lo rivela una ricerca della fondazione non profit California HealthCare Foundation. I nomi dei navigatori non vengono rivelati ma sembra che invece le registrazioni delle loro attivitą web nei siti di divulgazione medica vengano cedute a terzi, col pericolo che si possa risalire ai dati sanitari. La ricerca ha valutato la tutela della privacy on line in 21 siti. Dei 14 che passano informazioni ad altri operatori, solo 5 avvisano i consumatori e ben 6 non richiedono ai partner garanzie sulla tutela della privacy. Pił della metą fornisce i dati alle societą titolari dei banner pubblicitari presenti nel sito. Solo 11 siti, inoltre, danno agli utenti la possibilitą di visualizzare le informazioni rilasciate ed, eventualmente, modificarle o cancellarle. Mark Smith, presidente della fondazione, ritiene necessarie nuove regole per Internet e Deirdre Mulligan, consigliere del Center for democracy and technology, commentando il rapporto, sottolinea "il divario tra i principi e la loro applicazione" in materia di riservatezza dei dati personali. (Usa Today)

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