Non si è ancora
placata l'eco delle battaglie legali contro la pirateria on line
dei brani musicali, ed ecco che la Rete accelera ancora ed apre
un altro fronte destinato ad inevitabili guerre a colpi di carta
bollata: anche i film cominciano a girare su Internet in
versioni illegali. Pellicole appena uscite nelle sale, come
"Il Gladiatore" di Ridley Scott, sono già disponibili
sul Web. Basta disporre di connessioni veloci, avere la pazienza
di "scaricarle" e accontentarsi di una qualità
dell'immagine e del suono piuttosto approssimative. Il
meccanismo è lo stesso che ha reso celebre Napster,
il sito Internet che permette lo scambio di brani musicali
mettendo in contatto chi cerca una canzone con chi ne ha una
copia a disposizione sul proprio computer. E, se Napster per il
momento si limita al baratto di file musicali, nuovi siti come Scour.com
e iMash.com
offrono la possibilità di scambiare pezzi di film e, in alcuni
casi, anche l'intera pellicola. Il caso del "Gladiatore"
- portato alla luce da un'inchiesta del quotidiano americano Usa
Today - è il più clamoroso. Le copie che circolano in Rete
sono versioni pirata di scarsa qualità, girate utilizzando una
videocamera introdotta di nascosto in una sala cinematografica.
Il film si vede su un piccolo schermo che si apre sul monitor
attraverso programmi come Real Player o Windows Media Playeri. (Ansa) |