Ieri una corte
del Quebec ha emesso la prima sentenza di condanna nei confronti
di un ragazzo di 22 anni, per atti di pirateria informatica ai
danni dal governo e delle istituzioni del paese. Il giudice
canadese Andre Bilodeau ha ritenuto Pierre Guy Lavoie,
consulente per la sicurezza dell'Istituto finanziario Desjardins-Laurentia,
colpevole di aver usato in modo fraudolento le password dei
computer, usandole per commettere crimini informatici. Lavoie
e'stato condannato a 12 mesi di servizi sociali in
liberta'vigilata. La corte gli ha inoltre intimato di non usare
il computer e di tenersi lontano da Internet per il prossimo
anno, se non per esigenze di lavoro. "Ho imparato la
lezione", ha commento Lavoie all'uscita del tribunale, e il
suo avvocato ha aggiunto: "La corte ha voluto dare un
messaggio chiaro: con Internet non si gioca".(Reuters) |