Roma, 21 novembre 2000
ore 10:35
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E-book per non vedenti rimossi dal Web

 Gli editori Mondadori, Longanesi, Corbaccio, Guanda, Ponte alle Grazie, Salani e Tea hanno chiesto ed ottenuto nelle scorse ore che il sito dell'Istituto Cavazza rimuovesse i testi digitali resi disponibili negli scorsi mesi agli utenti non vedenti. Gli editori hanno rivendicato la proprietà e hanno richiesto all'Istituto la rimozione dei molti testi, tutti realizzati con formati adatti ad essere riprodotti con sistemi di sintesi vocale e riproduzione Braille. Nelle lettere inviate all'Istituto, che ha prontamente rimosso quelle pagine, gli editori sostengono che la riproduzione dei testi e la successiva messa a disposizione di chiunque sia interessato a prelevarli e a copiarli, anche a fini di lucro, costituisce grave ed evidente violazione dei diritti d'autore. La lettera contiene anche un riferimento alla nuova legge sul diritto d'autore (la 248 del 2000) che prevede sanzioni penali per chi abusivamente riproduce, trasmette o diffonde in pubblico, con qualsiasi procedimento, opere o parti di opere letterarie, drammatiche, scientifiche o didattiche, musicali o drammatico-musicali, ovvero multimediali, anche se inserite in opere collettive o composite o banche dati.

Il direttore dell'Istituto, Mario Barbuto, ha spiegato che la maggior parte delle opere poste oggi sul mercato in formato elettronico risulta del tutto inaccessibile ai non vedenti, in quanto utilizza software di lettura non compatibili con i programmi per la sintesi vocale e per i display Braille. In una lettera girata su alcune mailing list, inoltre, Barbuto ha fatto sapere nelle scorse ore che al più presto verranno rimesse online le opere esenti dal diritto d'autore. Inoltre l'Istituto verificherà la possibilità di dare vita ad un'azione di carattere informativo, politico e legale per portare avanti i diritti dei non vedenti e considererà anche la possibilità di resistere alla diffida. (Wam)