Roma, 30 ottobre 2000
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Spamming: un arresto in Australia.
Un giovane australiano è stato arrestato dopo aver spedito milioni di comunicazioni di posta elettronica in cui annunciava che le azioni di una società americana erano salite del 900 per cento. Il giudice Barton Scott della contea di Melbourne lo ha condannato a 24 mesi di reclusione, 21 dei quali condonati, ritenendolo colpevole, tra gli altri capi d'accusa, di spamming cioè di aver bersagliato con messaggi non richiesti le caselle postali. Steven George Hourmouzis, questo il nome del giovane, aveva acquistato partecipazioni nella compagnia Rentech per 65 mila dollari. Dopo aver spedito quattro milioni di e-mail in tutto il mondo il loro valore era raddoppiato facendogli guadagnare 17 mila dollari in un solo giorno. Anche negli Stati Uniti sono stati avviati procedimenti legali a suo carico. (gar)