Roma, 30 ottobre
2000 ore 10.00 |
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L'm-commerce non decolla. | |
I consumatori non sono ancora
pronti ad acquistare in rete usando il cellulare. Lo rivela uno studio
della società di ricerca Jupiter MMXI.
Nel 2003 sarà ancora il computer il mezzo privilegiato per le transazioni
on line: addirittura l'87 per cento degli introiti delle vendite e delle
inserzioni pubblicitarie passerà, infatti, dal pc. Dalla telefonia mobile
proverrà soltanto il 2 per cento dei ricavi mentre il restante 11 per
cento sarà realizzato grazie all'utilizzo della televisione interattiva.
Il giro d'affari complessivo del commercio elettronico si aggirerà
intorno a 44 miliardi di euro. L'esigua quota prevista per le transazioni
via cellulare contrasta con le aspettative degli operatori del settore che
avevano puntato su una crescita veloce dell'm-commerce. La somma degli
investimenti per lo sviluppo dell'Umts ammonta, infatti, a 400 miliardi di
euro. Le proiezioni elaborate da Jupiter concordano coi risultati di altre
recenti ricerche. Anche secondo i dati di Durlacher's
European Research, ad esempio, sarà molto difficile per gli operatori
realizzare utili proporzionati alle spese sostenute per le licenze e le
infrastrutture. (gar)
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