In Australia la
Commissione dei Diritti Umani e delle Uguali Opportunita' ha ordinato
al sito di un gruppo privato, l' Adelaide Institute, di smettere di
pubblicare dei materiali che pretendono di negare l' Olocausto e l'uso
delle camere a gas a Auschwitz. La commissione ha tacciato come
insultanti, offensive e prepotenti le affermazioni leggibili sul sito
Web che dichiarano l'olocausto essere nient'altro che un cumulo di
asserzioni e accuse degli Ebrei. Il padrone del sito, Frederick Toben,
si e' rifiutato di eseguire l'ordine, ma rischia il processo e il
carcere per disobbedienza alla legge. La diffusione online della
negazione dell'Olocausto e altri materiali che incitano al razzismo e
all'odio etnico sono illegali in molte nazioni, come la Francia e la
Germania; ma essendo Internet globale e senza confini, tali leggi sono
facilmente aggirabili. (Wam) |