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Il terremoto in Umbria e Marche

Fai click qui o sul titolo sottostante per passare alla pagina contenente il comunicato stampa della Città Invisibile, con i dettagli per aiutare a realizzare il progetto umanitario:

"Un computer in ogni tendopoli"

L'iniziativa della Città Invisibile a sostegno dei terremotati di Umbria e Marche

Italia sismicaIl 26 settembre 1997, alle 2,33 ora italiana, una violenta scossa di terremoto ha colpito un vasto territorio al confine tra l'Umbria e le Marche. Gli strumenti hanno localizzato l'epicentro del sisma nei pressi del comune di Colfiorito.

La prima scossa è stata seguita da centinaia di altre scosse, di cui una particolarmente violenta alle 11,40 della mattina del 26. Ci sono stati alcuni morti e feriti. Migliaia di persone hanno avuto la casa danneggiata o distrutta. I danni al patrimonio artistico sono stati notevoli e in alcuni casi irreparabili.

Di fronte a questa situazione di emergenza, la "comunità informatica" non è rimasta a guardare: molti siti, infatti, sono presenti su Internet già da diversi giorni con una serie di notizie utili per coloro che i disagi del post-terremoto stanno subendo, per coloro che quei disagi vogliono evitare o diminuire grazie all'adozione di adeguate precauzioni, e per coloro, infine, che desiderano aiutare materialmente chi, da un momento all'altro, si è visto privare della casa e di tutti i propri averi.

Con questo speciale, MediaMente intende fornire una panoramica delle risorse attualmente reperibili su Internet, da cui attingere informazioni e consigli per l'emergenza terremoto nelle sue varie fasi.

DSTNLogo del Servizio Sismico NazionaleCominciamo con il sito gestito dal Servizio sismico nazionale esci da MediaMente: riporta i dati raccolti ed elaborati dal Servizio, il cui compito - come indicato nel bollettino informativo del Dipartimento per i Servizi Tecnici Nazionali esci da MediaMente - è di eseguire:

  • Collezioni di informazioni macrosismiche in caso di eventi sismici in Italia e in altri paesi;
  • Studi della propagazione delle onde simiche in relazione con la natura geologica e geotecnica dei suoli;
  • Studio degli effetti dell'impatto sismico sulle costruzioni;
  • Sviluppo dei metodi di valutazione del rischio sismico.

Molte utili informazioni sulla prevenzione in caso di terremoti nonché notizie storiche sugli eventi sismici del passato sono disponibili nella versione on-line dell'inserto informativo esci da MediaMente divulgato con il Venerdì di Repubblica esci da MediaMente il 25 aprile 1997.

Prevenzione e storiaVi sono riportate alcune regole d'oro esci da MediaMente da seguire in caso di terremoto, utili per non lasciarsi prendere dal panico alle prime scosse e poter trovare il più rapidamente possibile i posti più sicuri in cui ripararsi.

Il sito dell'Istituto Nazionale di Geofisica esci da MediaMente offre alla consultazione l'elenco dettagliato di tutte le scosse verificatesi dalla notte del 26 settembre in poi, con la magnitudo e l'intensità relative. Ecco ad esempio i dati relativi alle scosse più forti:

  • Alle ore 2,33: magnitudo=5.5; intensità=VIII (scala Mercalli)
  • Alle ore 11,40: magnitudo=5.8; intensità=VIII-IX
  • Alle ore 11,46: magnitudo=4.8; intensità=VII

Con un click qui esci da MediaMente è possibile collegarsi alla pagina del sito dell'Istituto Nazionale di Geofisica contenente l'elenco, suddiviso per giorni, del susseguirsi delle scosse.

Osservatorio di MacerataI responsabili del sito stanno inoltre mettendo a punto un questionario esci da MediaMente, per ora soltanto sperimentale e perciò non acora attivo, utile per chi volesse segnalare con la propria testimonianza la personale esperienza di un terremoto. L'evoluzione del fenomeno sismico che interessa l'Italia Centrale è monitorato anche dall'Osservatorio Geofisico Sperimentale di Macerata esci da MediaMente, che mette on line degli aggiornamenti periodici sulla situazione.

A proposito dei termini tecnici adoperati in relazione agli eventi sismici, ricordiamo che la magnitudo (dal termine latino che significa "grandezza") è una misura dell'energia rilasciata durante un terremoto nella porzione di crosta dove questo si genera. La scala Mercalli è invece una misura dell'intensità di un evento sismico, basata sulla stima dei danni provocati alle cose e alle persone. Click qui esci da MediaMente per leggere la definizione dei dodici gradi in cui è suddivisa la scala Mercalli.

Una dettagliata analisi della sismicità del territorio italiano è resa disponibile dall'Osservatorio Geofisico Sperimentale di Trieste esci da MediaMente.

Mappa di sismicitàLeggendo i dati riportati dal documento apprendiamo ad esempio che "i valori massimi di pericolosità (superiori a 0,36 g, dove con g si indica l'accelerazione di gravità) sono raggiunti in Friuli, in alcune zone dell'Appennino Centrale e Meridionale, lungo l'arco Calabro fino allo stretto di Messina. Piccole porzioni della penisola (le zone pianeggianti del Piemonte e Lombardia, l'Alto Adige, il Tavoliere delle Puglie) e la Sardegna risultano caratterizzate da valori di scuotimento atteso molto bassi (inferiori a 0,08 g)."

Il terremoto del 26 settembre è stato naturalmente molto seguito anche dalle testate giornalistiche presenti su Internet. Click qui esci da MediaMente, per leggere il servizio di Enrico Ferrari apparso su Repubblica.it, ricco di richiami ipertuestuali alle risorse presenti in rete sul tema terremoto.

Concludiamo segnalando due indirizzi, utili per chi volesse inviare delle offerte da devolvere a favore dei terremotati dell'Umbria e delle Marche:

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