Sembrava un calice di vino, appena versato, non ancora bevuto, un riflesso di vergogna per aver pensato a te che sorridevi, da dietro ai baffi mi suggerivi, che essere normale voleva dire solamente stare compreso fra due virgolette.
Diverso, o malato, per la prima volta significava aver avuto ragione pur avendo perso.
E quella nuvola era l'abbozzo di un saluto che sarebbe sgorgato dal pianto dirotto di chi è stato coinvolto, ma è morto.
Alessandro Marchello albale@mbox.vol.it