Da: Duilio Dall'Osto, duilio@tread.it
Date: 07/03/97
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Di professione faccio, da 3 anni, l'imprenditore "telematico", per 23 anni ho fatto il sistemista telematico all'IBM.ù Trovo il tuo progetto, scusa la mia franchezza "demenziale". Internet, o meglio, l'utilizzo di questo "stato di fatto", e' un nuovo strumento e deve, come e' avvenuto, "svilupparsi dal basso". Sicuramente Telecom Italia non ha contribuito alla crescita di questa nuova evoluzione tecnologica, anzi, e ti parlo come operatore di questo settore, paradossalmente fa concorrenza hai propri rivenditori di servizi. Se tu vuoi, con Interbusiness rivendere servizi di conessione devi pagare una quota aggiuntiva. Nota: gli Internet provider portano un sacco di soldi a telecom per due motivi 1) pagano l'iradiddio (rispetto al Svizzera per es) i circuiti dedicati 2) tutti gli utenti "consumano", cioe' se ti navighi in internet porti soldi alla telecom grazie agli internet providers ebbene, se tu sei un internet provider la telecom ti fa pagare un canone di concessione per la rivendita Scusa ma dovrebbe essere il contrario, io ti rivendo un prodotto, mi dovresti riconoscere delle provvigioni e non farmi pagare un canone aggiuntivo Cosi e'!
Internet non ha bisogno di interventi da parte delle istituzioni, diocenescampi. Internet oltre ad essere un modello di rete federale e' un utilissimo vettore per le nuove tecnologie,non puoi fare piani triennali. E' necessario quindi essere flessibili, efficaci, efficienti .... buonanotte L'intervento delle istituzioni? Contenere almeno l'arroganza di Telecom, ma, sediovuole, l'1/1/98 e' ormai vicino