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26/04/2000 


ACI on line

a cura di Antonia Moro


Continua la rivoluzione nella pubblica amministrazione. Entro la fine del 2000 tutti i pagamenti che dobbiamo effettuare saranno on line. È la cosidetta terza fase, quella del "sito sportello". Viene dopo il sito vetrina e il sito informativo. Concetto chiave e sua applicazione è fare on line quello per cui prima l'utente doveva andare in un ufficio.

L'ACI, Automobil Club d'Italia, è una delle strutture della p.a. maggiormente conosciute. Chi infatti non si è mai trovato alle prese con le tasse automobilistiche da pagare? L'ACI utilizza un sistema di calcolo automatico che permette un'applicazione interattiva. Dopo la compilazione degli appositi campi da parte degli interessati, restituisce il calcolo previsto. 

Fabio Califano, direttore Servizi Informativi ACI, spiega come funziona questa complessa struttura informatica: 

"Stiamo sviluppando da tempo un sistema di servizi telematici che faciliti il cittadino e l'amministrazione al contempo. Attualmente occorrono 5 documenti diversi in caso di prima immatricolazione. Con questo sistema è possibile ottenere tutti i documenti in tempo reale, facendo una sola richiesta. Sarà poi l'ufficio a recapitare a casa del cittadino il permesso richiesto."

L'Aci si occupa della tutela degli automobilista dal 1927. Attualmente ha sedi in 107 provincie italiane ed è presente in Rete dal 1995. Dal 1997 gestisce anche il Pubblico registro automobilistico, il PRA, vale a dire miliardi di informazioni archiviate nel CED, il Centro Elaborazione Dati dell' Automobil Club a Roma. 

A partire dal 1999, anno della riforma delle tasse per l'auto, l'ACI ha tra i suoi compiti anche la riscossione delle tasse automobilistiche. Sono dieci le pubbliche ammistrazioni convenzionate con Aci per i pagamenti. Otto regioni e due province a statuto speciale. Il motore di calcolo utilizzato per questo commpito si chiama Epica III. Attraverso l'inserimento del numero di targa del veicolo è possibile conoscere l'importo della tassa automobilistica. Un altro servizio innovativo proposto dall' Aci , è quello del telebollo, partito a gennaio 2000 in via sperimentale nelle province di Trento e Bolzano. 

Per l'estate 2000 è prevista l'estensione dell'esperimento anche per Lazio e Puglia. In attesa della completa telematizzazione dei servizi, il telebollo consente di pagare le tasse automobilistiche direttamente da casa, utilizzando il telefono. Lo possono utilizzare tutti coloro che posseggono una carta di credito. L'Aci è strutturata su più livelli per far fronte alle richieste di informazioni che continuamente arrivano dai cittadini. Oltre a un call center e alle varie delegazioni diffuse su tutto il territorio nazionale, è a sua volta in Rete.

Non più file per pagare il bollo dunque, ma alla posta, come in un ricevitoria, dove è anche attualmente possibile mettersi in regola. E proprio in quest'ottica si è sviluppata un'altra iniziativa che mira alla riduzione dei tempi e alla facilitazione del cittadino nella relazione con la Pubblica Amministrazione. Si tratta dello sportello telematico dell'automobilista. E' un'iniziativa che abbraccia tutta la gestione delle pratiche amministrative e consente agli utenti di recarsi in un solo ufficio dove troveranno uno sportello unico, che connettendosi ai sistemi informativi dell'ACI e con quelli del Ministero dei trasporti, sarà in grado di erogare tutti i documenti necessari per poter circolare in automobile.