Continua
la rivoluzione nella pubblica amministrazione. Entro la fine del
2000 tutti i pagamenti che dobbiamo effettuare saranno on line.
È la cosidetta terza fase, quella del "sito
sportello". Viene dopo il sito vetrina e il sito
informativo. Concetto chiave e sua applicazione è fare on line
quello per cui prima l'utente doveva andare in un ufficio.
L'ACI,
Automobil Club d'Italia, è una delle strutture della p.a.
maggiormente conosciute. Chi infatti non si è mai trovato alle
prese con le tasse automobilistiche da pagare? L'ACI utilizza un
sistema di calcolo automatico che permette un'applicazione
interattiva. Dopo la compilazione degli appositi campi da parte
degli interessati, restituisce il calcolo previsto.
Fabio
Califano, direttore Servizi Informativi ACI, spiega come
funziona questa complessa struttura informatica:
"Stiamo
sviluppando da tempo un sistema di servizi telematici che
faciliti il cittadino e l'amministrazione al contempo.
Attualmente occorrono 5 documenti diversi in caso di prima
immatricolazione. Con questo sistema è possibile ottenere tutti
i documenti in tempo reale, facendo una sola richiesta. Sarà
poi l'ufficio a recapitare a casa del cittadino il permesso
richiesto."
L'Aci
si occupa della tutela degli automobilista dal 1927. Attualmente
ha sedi in 107 provincie italiane ed è presente in Rete dal
1995. Dal 1997 gestisce anche il Pubblico registro
automobilistico, il PRA, vale a dire miliardi di informazioni
archiviate nel CED, il Centro Elaborazione Dati dell' Automobil
Club a Roma.
A
partire dal 1999, anno della riforma delle tasse per l'auto,
l'ACI ha tra i suoi compiti anche la riscossione delle tasse
automobilistiche. Sono dieci le pubbliche ammistrazioni
convenzionate con Aci per i pagamenti. Otto regioni e due
province a statuto speciale. Il motore di calcolo utilizzato per
questo commpito si chiama Epica III. Attraverso l'inserimento
del numero di targa del veicolo è possibile conoscere l'importo
della tassa automobilistica. Un altro servizio innovativo
proposto dall' Aci , è quello del telebollo, partito a gennaio
2000 in via sperimentale nelle province di Trento e
Bolzano.
Per
l'estate 2000 è prevista l'estensione dell'esperimento anche
per Lazio e Puglia. In attesa della completa telematizzazione
dei servizi, il telebollo consente di pagare le tasse
automobilistiche direttamente da casa, utilizzando il telefono.
Lo possono utilizzare tutti coloro che posseggono una carta di
credito. L'Aci è strutturata su più livelli per far fronte
alle richieste di informazioni che continuamente arrivano dai
cittadini. Oltre a un call center e alle varie delegazioni
diffuse su tutto il territorio nazionale, è a sua volta in
Rete.
Non
più file per pagare il bollo dunque, ma alla posta, come in un
ricevitoria, dove è anche attualmente possibile mettersi in
regola. E proprio in quest'ottica si è sviluppata un'altra
iniziativa che mira alla riduzione dei tempi e alla
facilitazione del cittadino nella relazione con la Pubblica
Amministrazione. Si tratta dello sportello telematico
dell'automobilista. E' un'iniziativa che abbraccia tutta la
gestione delle pratiche amministrative e consente agli utenti di
recarsi in un solo ufficio dove troveranno uno sportello unico,
che connettendosi ai sistemi informativi dell'ACI e con quelli
del Ministero dei trasporti, sarà in grado di erogare tutti i
documenti necessari per poter circolare in automobile.
|