Numerosi
i paesi europei e non, che hanno presentato i loro progetti e
prodotti al Milia
di questo anno. Alla mostra sulle produzioni multimediali e le
nuove tecnologie diversi gli approcci ai nuovi media e i settori
specifici più sviluppati. Nell’ampio
panorama espositivo risultano particolarmente interessanti le
associazioni di produttori multimedia pubblici e privati di
paesi con indirizzi marcati a multimedialità avanzata:
Australia, Canada, Finlandia e la Germania che, come conferma il
delegato del Consorzio produttori Multi Media Germania presente alla
manifestazione, ha puntato sui servizi per le aziende e l’e-commerce:
“La
situazione dei nuovi media in Germania sta diventando più
significativa. Fino a due anni fa Internet era poco usata. La
Germania è infatti un paese molto orientato alla lettura
tradizionale. In due anni gli utenti di Internet sono saliti
intorno al 15%-20%. Non usano molto la Rete per business, quanto
per la posta elettronica. Attualmente ci sono più di 2500
società che si occupano dei nuovi media. E solo un terzo di
queste sono realmente orientate alla multimedialità”.
Anche
il rappresentante dell’Australian film
Commission, conferma lo sviluppo della multimedialità
nei paesi industrialmente avanzati, anche in relazione ad altri
settori dell’entertainment:
“La
Australian Film
Commission finanzia dal 1992 progetti a contenuto
interattivo. È il terzo anno che partecipiamo al Milia con
questi progetti. Noi siamo qui per promuovere i produttori
australiani in questo settore e mostrare il loro lavoro. Si
tratta di una nuova industria in Australia. Puntiamo su diversi
tipi di progetti. Documentari, per esempio, oppure lavoriamo con
i registi, con i produttori che hanno scelto la multimedialità.
Siamo qui per promuovere i produttori di multimedialità a
contenuto interattivo”.
Per
quanto riguarda invece la Finlandia, con i suoi 5 milioni di
abitanti, è il paese che negli ultimi 40 anni ha subito la più
radicale trasformazione da società agricola a società post-
industriale ad high tech economy. In Europa è il paese Internet
per eccellenza. Negli ultimi anni le imprese finniche, pubbliche
e private,
hanno aumentato il loro investimento in ricerca e
sviluppo del 20% annuo. Il risultato di queste scelte è quello
di trovare ora prodotti finlandesi ad alto contenuto tecnologico
disponibili in tutto il mondo. Dai sistemi di telecomunicazioni,
ai telefoni cellulari, alle medicine, agli alimenti,
dall’inserimento nel mondo del lavoro, alla sanità.
Anche
il Canada, ricorda il rappresentante dell’Interactive
Multimedia Producers Association Canada è una delle nazioni
che fa più uso di Internet e nuove tecnologie:
“Il
Canada è uno dei paesi più “connessi” al mondo, nel senso
che è il secondo paese al mondo per accessi ad Internet. E’
un’economia estremamente dinamica dal punto di vista dei nuovi
media. Nelle grandi città ad esempio, come Montreal, Toronto e
Vancouver, ci sono da 200 a 250 imprese nel settore
multimediale. Parliamo di 6000-8000 persone impiegate per ognuna
di queste città. Ed esistono diverse associazioni regionali che
si occupano di multimedia. Quanto ad Internet e all’e-commerce
in particolare, negli ultimi tre anni sono stati investiti nel
commercio elettronico circa 250 miliardi di franchi”.
Investimento,
sottolinea la delegata per la società
Ideas
that play,
che riguarda anche e soprattutto il mondo dell’educazione e
del cosiddetto edutainment:
“In
Canada siamo multiculturali ma non è solo questo il motivo per
cui coltiviamo i prodotti culturali nelle diverse lingue. Noi
concepiamo l’educazione, come educazione alle nuove
tecnologie, molto importante. Consideriamo il futuro, il mercato
globale, in termini di portare la tecnologia nelle istituzioni
educative e di dare la possibilità ai bambini molto piccoli
di giocare con il computer. Di prepararsi ad apprendere
quello che impareranno a scuola, con i cd rom ad esempio,
e con le applicazioni tecnologiche”.
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