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23/05/2000 


MILIA II: Una Kermesse per nazioni orientate alla multimedialità

a cura di Antonia Moro


Milia 2000Numerosi i paesi europei e non, che hanno presentato i loro progetti e prodotti al Milia di questo anno. Alla mostra sulle produzioni multimediali e le nuove tecnologie diversi gli approcci ai nuovi media e i settori specifici più sviluppati.  Nell’ampio panorama espositivo risultano particolarmente interessanti le associazioni di produttori multimedia pubblici e privati di paesi con indirizzi marcati a multimedialità avanzata: Australia, Canada, Finlandia e la Germania che, come conferma il delegato del Consorzio produttori Multi Media Germania presente alla manifestazione, ha puntato sui servizi per le aziende e l’e-commerce:
“La situazione dei nuovi media in Germania sta diventando più significativa. Fino a due anni fa Internet era poco usata. La Germania è infatti un paese molto orientato alla lettura tradizionale. In due anni gli utenti di Internet sono saliti intorno al 15%-20%. Non usano molto la Rete per business, quanto per la posta elettronica. Attualmente ci sono più di 2500 società che si occupano dei nuovi media. E solo un terzo di queste sono realmente orientate alla multimedialità”.

Australian film CommissionAnche il rappresentante dell’Australian film Commission, conferma lo sviluppo della multimedialità nei paesi industrialmente avanzati, anche in relazione ad altri settori dell’entertainment:
“La Australian Film  Commission finanzia dal 1992 progetti a contenuto interattivo. È il terzo anno che partecipiamo al Milia con questi progetti. Noi siamo qui per promuovere i produttori australiani in questo settore e mostrare il loro lavoro. Si tratta di una nuova industria in Australia. Puntiamo su diversi tipi di progetti. Documentari, per esempio, oppure lavoriamo con i registi, con i produttori che hanno scelto la multimedialità. Siamo qui per promuovere i produttori di multimedialità a contenuto interattivo”.

Per quanto riguarda invece la Finlandia, con i suoi 5 milioni di abitanti, è il paese che negli ultimi 40 anni ha subito la più radicale trasformazione da società agricola a società post- industriale ad high tech economy. In Europa è il paese Internet per eccellenza. Negli ultimi anni le imprese finniche, pubbliche e private,  hanno aumentato il loro investimento in ricerca e sviluppo del 20% annuo. Il risultato di queste scelte è quello di trovare ora prodotti finlandesi ad alto contenuto tecnologico disponibili in tutto il mondo. Dai sistemi di telecomunicazioni, ai telefoni cellulari, alle medicine, agli alimenti, dall’inserimento nel mondo del lavoro, alla sanità.

Interactive Multimedia Producers Association CanadaAnche il Canada, ricorda il rappresentante dell’Interactive Multimedia Producers Association Canada è una delle nazioni che fa più uso di Internet e nuove tecnologie:
“Il Canada è uno dei paesi più “connessi” al mondo, nel senso che è il secondo paese al mondo per accessi ad Internet. E’ un’economia estremamente dinamica dal punto di vista dei nuovi media. Nelle grandi città ad esempio, come Montreal, Toronto e Vancouver, ci sono da 200 a 250 imprese nel settore multimediale. Parliamo di 6000-8000 persone impiegate per ognuna di queste città. Ed esistono diverse associazioni regionali che si occupano di multimedia. Quanto ad Internet e all’e-commerce in particolare, negli ultimi tre anni sono stati investiti nel commercio elettronico circa 250 miliardi di franchi”.

Investimento, sottolinea la delegata per la società Ideas that play, che riguarda anche e soprattutto il mondo dell’educazione e del cosiddetto edutainment:
In Canada siamo multiculturali ma non è solo questo il motivo per cui coltiviamo i prodotti culturali nelle diverse lingue. Noi concepiamo l’educazione, come educazione alle nuove tecnologie, molto importante. Consideriamo il futuro, il mercato globale, in termini di portare la tecnologia nelle istituzioni educative e di dare la possibilità ai bambini molto piccoli  di giocare con il computer. Di prepararsi ad apprendere  quello che impareranno a scuola, con i cd rom ad esempio, e con le applicazioni tecnologiche”.