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16/03/2000 


Compie dieci anni il 
World Wide Web, la rivoluzione partorita dal Cern di Ginevra

Berners-Lee:"Vi racconto com'è nata la ragnatela del Web"

a cura di Tiziana Alterio


È in Svizzera, e precisamente al Cern di Ginevra, che in Europa si studia l'origine dell'universo. Ma in questo celebre centro di ricerca europeo, è nato anche il World Wide Web.

Novemila ricercatori, tra fisici e ingegneri di tutto il mondo lavorano al Cern. E 19 paesi membri appoggiano le ricerche più sofisticate nel più grande laboratorio mondiale della fisica delle particelle. Ma cosa c'entra tutto questo con la nascita del Web?

Era il 1989, quando Tim Berners-Lee e Robert Cailliau, due ricercatori delRobert Cailliau Cern, hanno proposto un sistema per facilitare lo scambio di informazioni tra i ricercatori. Nel 1990 sono nate le prime applicazioni standard e poco dopo è nato il Web, il sistema di gestione delle informazioni che ha reso Internet un fenomeno mondiale. Una rivoluzione che ha permesso una gestione multimediale e ipertestuale dei documenti le cui potenzialità ancora oggi vengono sviluppate in tutto il mondo.

Tutto questo è stato possibile proprio al Cern perché i ricercatori erano assidui utilizzatori di computer, conoscevano bene gli strumenti elettronici e sapevano servirsi adeguatamente di questi strumenti. C'era bisogno di un sistema che non fosse legato ad un solo costruttore. E quindi non sarebbe stato possibile crearlo in una società commerciale perché sarebbe stato un sistema privato e quindi non aperto a tutti. E allo stesso non sarebbe stato possibile farlo in un posto localizzato. Bisognava crearlo all'interno di una comunità mondiale.

E quella comunità, secondo Berners Lee, era costituita proprio da "i gruppi di ricerca dei fisici delle alte energie" ai quali il Web era destinato. E inizialmente fu usato proprio da un gruppo di ricerca ristretto. Ma cosa è successo dopo?

Tim Berners-Lee"A partire dal '92/'93", racconta Berners Lee, "abbiamo cercato delle collaborazioni all'esterno. Innanzitutto abbiamo stretto collaborazioni con la Commissione Europea - che è legata anche all'industria europea. Poi abbiamo pensato che fosse necessario fare un consorzio per essere sicuri che lo standard del Web fosse salvaguardato dagli attacchi di una gestione dall'alto. Questo consorzio era bene che fosse fatto là dove c'era la più grande attività su Internet, negli Stati Uniti. Così abbiamo stretto una collaborazione tra il Cern e il Mit. In seguito il Cern ha deciso che la sua prima missione fosse la fisica e con l'aiuto della Commissione Europea abbiamo trasferito tutto lo sviluppo del Web dal Cern allo Iura, l'Istituto nazionale per la ricerca automatica e informatica in Europa".

E' il 25 maggio 1994 quando a Ginevra si tiene la prima conferenza mondiale sul WWW. La seconda si terrà a Chicago nell'ottobre dello stesso anno. Da quegli incontri si getta la base per il W3 Consortium, noto come W3C, la cui prima riunione è del dicembre del '94. A volerlo è proprio lo stesso Tim Berners Lee allo scopo di garantire uno sviluppo pubblico universale e aperto delle tecnologie Web e per sottrarre la Rete alla gestione delle grandi aziende.

Il W3C è un consorzio di industrie che unisce esperti nel campo informatico per creare il Web del futuro. In questa struttura vengono ideati i formati che faranno funzionare Internet nei prossimi anni. In altre parole viene creata l'architettura della Rete.

Il W3C è quindi l'erede naturale della filosofia con cui è nata la grande ragnatela mondiale. Una garanzia per la partecipazione democratica e aperta alla crescita del Web. È passato oltre un decennio da quando Berners Lee scrisse il primo documento sul Web nel marzo 1989. Da allora la grande ragnatela ha finito per avvolgere non solo il lavoro della comunità scientifica ma per imbrigliare al suo interno la grande maggioranza delle attività produttive e intellettuali mondiali. E' una "rivoluzione" ancora non esaurita iniziata proprio lo stesso anno della fine della Guerra fredda.